Infanzia

Consulente Babywearing

La consulenza babywearing è un momento di incontro tra la consulente e la mamma col suo bimbo. Durante la consulenza, oltre che imparare a legare il proprio bambino, si impara ad ascoltarlo e ad ascoltarsi. La consulenza è anche un momento di confronto.

Promuovo da sempre il contatto e il desiderio di diventare consulente babywearing nasce proprio dal mio lavoro di accompagnamento alla maternità e di insegnante di massaggio infantile.

Ho una vera e propria passione per le fasce, penso che aldilà della legatura fine a se stessa, legare cuore a cuore il proprio figlio racchiuda un’ alchimia unica e indescrivibile e diversa ogni volta che si rifà. Come tutte le pratiche antiche riportate ai giorni nostri, racchiude un mondo tutto da scoprire.

Partendo dalle fibre con cui vengono tessute e che hanno un forte legame a seconda dell’ambiente da cui derivano, “dentro” questi tessuti infiniti benefici per la diade:

  • I bambini essendo contenuti e protetti vicino al calore ed al suono del cuore, vengono rassicurati e di conseguenza si rilassano, riducendo pianti e coliche e aiutando gradualmente al distacco o diversamente all’avvicinamento in caso di un legame interrotto precocemente.

  • Favorisce l'allattamento e aiuta in caso di difficoltà nella sua gestione, perché il contatto fa produrre ossitocina: ormone strettamente legato ad utero e mammella, che stimola affettività, empatia, relax e benessere, importantissimi nella produzione e nella secrezione del latte materno.

  • Promuove lo sviluppo del bambino. Il bambino anche se portato, non è mai passivo ma vive attraverso i movimenti, i suoni, i colori, il mondo vissuto della mamma, si muove insieme a lei e attraverso di lei acquisisce tutte queste informazioni, recependo impulsi diretti a muscoli e sensi. Le posizioni del bambino portato cambieranno con l’avanzare dell’età e del peso, stando sempre attenti alla sua fisiologia.
  • Aiuta anche quando i bambini richiedono maggiori attenzioni, lasciando al portatore le mani libere per poter svolgere qualsiasi altra cosa.

  • Aiuta nel caso di bambini nati prematuri e di interruzione precoce del legame mamma-bambino.

Come dimostra la kangaroo therapy o marsupioterapia, i nati prematuri portati in fascia aumentano di peso più velocemente e le loro funzioni vitali si stabilizzano più rapidamente; il riavvicinamento poi di mamma e bambino tramite il contatto, permette loro di riprendere più efficacemente le fila di un legame precocemente interrotto dal distacco o dall’ospedalizzazione.

Il portare crea proprio un ambiente da cui si possono trarre tantissimi benefici per tutti.

Inoltre nella quotidianità aiuta ad avere le mani libere, torna utile per spostarsi senza passeggino e/o in caso di pioggia, con la giusta legatura evita di assumere posture errate e da buon sostegno a schiena e braccia, *pratico per un allattamento discreto in pubblico, *utile come rifugio in caso di ambienti affollati, *come coperta e lascio un po' a voi scoprirne gli innumerevoli altri vantaggi.

Perché rivolgersi ad una consulente?

Per esperienza diretta (prima da mamma che da consulente), perché vi può dare le giuste basi per iniziare il percorso, tra cui per esempio come gestire la tensione del tessuto nei vari punti per legare al meglio ed in sicurezza, oltre che vi può consigliare il miglior supporto in base alle vostre esigenze. Strumenti che una volta acquisiti permetteranno alla mamma di sperimentare anche da sola altre legature.

Per far comprendere appieno i benefici del babywearing e quindi che cosa “racchiude” una legatura a livello energetico per la diade e soprattutto a livello del campo del cuore, ho voluto formarmi con Holistic Babywearing: un percorso inspirato alle medicine ancestrali che ha lo scopo di portare benefici ed entrare in ascolto di sé stesse con movimenti di stretching e riallineamento dei meridiani, attività che mira ad essere svolta con il bambino nel supporto appropriato.

Peer Allattamento

La mamma peer counsellor per l’allattamento materno, è una mamma che ha allattato e che, dopo essersi anche formata sull’argomento, è in grado di dare adeguato sostegno alle mamme che stanno allattando, un sostegno alla pari, da mamma a mamma, rispettando le scelte della singola e in grado di valutare, qualora fosse necessario, di indirizzarla ai professionisti del settore.

Perché quindi contattare una mamma peer?

Per ricevere sostegno, informazioni o anche solo condividere la propria esperienza.

Cosa farà la mamma peer?

Potrà dare sostegno e rispondere alle vostre domande, togliendovi dubbi o perplessità. Rispetterà le richieste, i desideri ed i bisogni della mamma e la aiuterà a raggiungere i suoi obbiettivi valorizzando le proprie capacità.

Può aiutare a gestire l’allattamento, supportando per esempio nell’attacco e valutando la poppata e i segnali che dà il bambino, individuando la strategia migliore per la diade.

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