Ayurveda

L’Ayurveda, attualmente annoverata dall'Unione europea e dalla maggior parte degli Stati membri tra le medicine non convenzionali, si occupa del benessere psico-fisico delle persone. 

Medicina tradizionale dell’India, oggi inizia a diffondersi anche nel sistema medico occidentale.

Ayurveda dal sanscrito “Ayur” - “Vita” e “Veda” – “Conoscenza”, si traduce con: “Conoscenza della vita”.

Al fine di esplicare meglio tale scienza riporto di seguito una breve descrizione inerente l’Ayurveda tratto dalla mia tesi:

“L’Ayurveda è il sistema naturale più antico sviluppato dall’uomo. La parola Ayurveda è composta dai termini Ayus/Vita & Veda/Conoscenza traducibile quindi come Conoscenza della Vita. Questa antica scienza si occupa di tutti gli aspetti del benessere: fisico, psichico e spirituale. Secondo tale scienza la salute non è solo assenza di malattia ma è un continuo stato di appagamento e benessere fisico, mentale e spirituale dettato anche da una buona convivenza con tutte le creature, con il clima, la cultura, le abitudini, etc… Conservando un atteggiamento aperto riguardo gli influssi provenienti da altre culture l’Ayurveda è da considerarsi un “Patrimonio dell’Umanità” e non esclusivo di una sola religione, cultura o paese.”

È un sistema medico molto ampio, che oltre ad avere aspetti di cura, si occupa principalmente di prevenzione.

Viene citata per la prima volta nel Charaka Samhita, un trattato di 500 principi medicinali, uno dei tre libri riassunto dai Veda: testi sacri.

Da questi antichi trattati si rilevano le otto branche dell’Ayurveda:

1 Medicina Interna (Kayachikitsa),

2 Chirurgia (Shalvatantra),

3 Oftalmotorinolaringoiatria (Shalakia Tantra),

4 Pediatria (Kaumabarabhritya),

5 Tossicologia (Agadatantra),

6 Psichiatria (Bhutavidya),

7 Scienza del Ringiovanimento (Rasayana) e

8 Scienza degli Afrodisiaci (Vajikarana).

La sua terapia di cura agisce attraverso azioni che se applicate costantemente, permettono di migliorare la propria salute rispettando il proprio corpo e lo fa attraverso azioni semplici, che però differiscono da una persona ad un’altra, anche quando hanno la stessa patologia, in quanto l’individuo risulta un essere umano unico ed irripetibile.

Secondo l’Ayurveda la salute deriva da uno stato di equilibrio fisico, mentale e spirituale.

I cinque elementi: etere, aria, fuoco, acqua e terra, contribuiscono a formare i tre Dosha:

VATA (30% spazio e 70% aria), tutto ciò che nel corpo è legato al movimento.

PITTA (30% acqua e 70% fuoco), legato alla trasformazione, alla digestione intesa sia a livello fisico (stomaco, fuoco digestivo detto anche agni) sia a livello mentale (elaborazione delle emozioni) e

KAPHA (30% terra 70% acqua), legato alla coesione, al tener unito, è proprio dei fluidi corporei, lubrifica e mantiene il corpo solido.

Ecco che nella loro interazione, i cinque elementi danno forma ai dosha, che nell’essere umano rappresentano l’umore corporeo, le caratteristiche somatiche individuali, dalla struttura fisica al tipo di pelle, capelli, occhi, tipo di digestione etc…

I dosha sono perciò energie sottili che manifestano e organizzano i cinque elementi nell’universo così come nell’essere umano e hanno la capacità di controllare e mettere in comunicazione tutte le funzioni biologiche e psicologiche dei corpi, della mente e della coscienza; ne deriva che tutti i sentimenti influiscono sulla nostra fisiologia. Lo squilibrio in queste energie, seppur si realizza a livello sottile, è il primo segno tangibile che, in base a come nasce un pensiero nella mente, si avrà una risposta nel corpo, lasciando inevitabilmente un segno nella sua fisiologia.

Quando i Dosha sono in equilibrio troviamo salute ed efficienza mentale, quando invece uno o più Dosha sono in eccesso o in carenza si crea squilibrio: VIKRITI.

Lo squilibrio può essere causato da uno stile di vita scorretto, dieta inadeguata, età, abitudini comportamentali, tensione emotiva, errore dell’intelletto, cambiamenti stagionali, fuoco digestivo basso con conseguente accumulo di tossine.

Attraverso questo sistema, l’Ayurveda ci fa meglio comprendere come interagisce l‘uomo con l’ambiente e come il concetto di salute sia proprio visto come una condizione naturale, mentre la malattia come un allontanamento dalla sua natura.

Secondo l’Ayurveda tutti gli uomini nascono con una propria costituzione, basata sulla diversa combinazione di queste tre energie Vata, Pitta, Kapha.

L’individualità di un soggetto: PRAKRITI, è data dalla combinazione di questi elementi, presenti nell’universo, che unendosi ad anima, formano tutti gli esseri viventi.

La costituzione viene stabilita al momento del concepimento e viene influenzata da diversi fattori:

  • Condizioni dei genitori e dei loro tessuti riproduttivi al momento del concepimento
  • Condizione dell'utero
  • Le abitudini della madre durante la gravidanza, soprattutto quelle alimentari

La costituzione gioca così un ruolo importante in tutti gli aspetti della vita di un individuo in quanto influisce sulla sua salute, malattie e pensieri. Conoscere il proprio dosha è sicuramente un primo passo verso la conoscenza di sé e della vita stessa.

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